I siteswaps sono uno strumento che consente la riproduzione di TUTTI i trick con mani aperte. Personalmente ho una discreta conoscenza (teorica!!) dei siteswaps e questi mi hanno agevolato in due principali aspetti:
1)
Comunicativi/descrittivi: cioè descrivere il trick con una sequenza di numeri piuttosto che con descrizioni incomprensibili (es. “la palla lanciata con la dx và abbastanza alta e si incrocia con quella lanciata con la sx… etc etc”).
2)
Attuazione pratica: capire come poter combinare i lanci di varie altezze, come ottenere tempi morti, i ritmi di gioco… in un'unica parola l’air time.
Quindi,
i siteswaps sono uno strumento teorico utile perché mi aiutano a comunicare/descrivere ma soprattutto perché mi facilitano l’attuazione pratica.
Venendo a quest’altro tipo di notazione questa ci indica 3 cose banali: la mano che lancia, punto di lancio e punto di presa. Questi ultimi due in totale sono 5 (sulla spalla dx e sx, sotto l’ascella dx e sx, in mezzo alle gambe). Dati questi 5 punti si può lanciare e prendere da due di questi punti scelti a caso con una o l’altra mano.
In un ambito “descrittivo”, come ha ammesso lo stesso autore, questo metodo di notazione soffre di diverse lacune. Secondo me nn riguardano solo il tipo di presa (già di per sé grave lacuna nel body throws) ma non indica nemmeno la mano (dx o sx) che compie la presa (solo quella che lancia)!!
In un ambito di “attuazione pratica” non vedo quale utilità possa dare questo tipo di notazione.
ERGO:
Se lo strumento teorico ha scarse doti descrittive e nessuna utilità nell’attuazione pratica per me è inutile o, quantomeno, scadente.
non mi trovo d'accordo con chi afferma che questa notazione sia inutile. cioè tanto per dire, secondo voi il video di peden e gilligan sarebbe mai nato senza questa notazione (non a caso paumier è citato nei credits con altre sole 2 persone. E credits da peden: quello che… what the duck!?!)
Proverò a spiegare la mia opinione: è un po’ complicata perciò faccio un esempio.
Partiamo dal siteswap. Mettiamo 2 giocolieri a confronto. Esperienza di toss: 1 anno per entrambi, uno conosce la notazione siteswap l’altro no.
Non riescono a chiudere lo stesso tricks. Scommetterei 5 euro che il giocoliere che conosce la notazione siteswap riuscerebbe a chiudere prima il trick. Semplicemente perché ha la giusta conoscenza tecnica mentre l’altro affiderebbe tutto all’ “esperienza” accumulata durante l’anno passato a giocare.
Ora mettetevi nei panni di 2 body thrower. Uno che conosce questa notazione e l’altro che pensa “ora provo a fare un lancio da sotto la gamba e la riprendo…”.
Se il primo è entrato nei meccanismi di questa notazione (che è questione di allenamento come per il siteswap) penserà (e quindi proverà e chiuderà) una serie di body throws maggiore rispetto al secondo (perché quest’ultimo non ha in mente un chiaro schema delle posizioni in cui può lanciare e prendere l’oggetto, ma fa tutto un po’ in base alla sua esperienza).
Ancora una volta la tecnica consente di guadagnare tempo.
Inutile aggiungere che maggiore tempo a disposizione si traduce in ottimizzazione dell’allenamento (cit. Thomas Dietz
).
È comunque evidente e dichiarato dall’autore stesso (in fondo alla pagina di wikipedia c’è il link al post originale inviato su rec.juggling in cui paumier parla di queste cose) che vi sono alcuni limiti in questa notazione. Per esempio AL (quando inteso come presa e non lancio) può essere abbastanza vago: la pallina può essere presa giustamente tra braccio e gamba ma in diversi modalità (p.e. clawed, penguin, fork, ecc.). Tutte queste diverse posizioni delle mani non possono essere evidenziate da una notazione che si occupa principalmente della descrizione dei body throws.
Tra l’altro impiegare una notazione del genere a livello internazionale, potrebbe essere utile a risolvere alcuni disguidi sui body throws (si chiama reverse backcross o frontcross? x-time o underarm? reachover o overarm? albert o crotch? ecc.) e poi faciliterebbe la descrizione quei body throws cui non è stato ancora affibbiato un nome (p.e. che ne so un lancio da sotto la gamba al collo).
Ad ogni modo, questa notazione non prenderà mai piede a mio avviso. Già quando si parla di siteswaps, sembra a volte di essere visto come un inceppato, vi immaginate uno che parla poi a numeri e ad “alopac, opalac, albol,…”? e soprattutto un body thrower avrà mai il coraggio di ammettere che dietro tutta la sua fantasia, in fondo c’è una notazione?
Secondo me, il tuo discorso per me regge se mi parli di siteswaps ma nn se mi parli di quest’altro metodo.
Oly