come ha notato shay, a molti interessa la giocoleria e affini proprio per il gioco in se ed è per questo che ci sono sempre pochi italiani che fanno spettacoli in giro ai festival e quei pochi sono sempre gli stessi...o è una mia impressione?

in ogni caso se la giocoleria riuscisse a togliere ad ognuno di noi anche solo un'ora davanti la tele o play station o menate varie, penso che il fine sia raggiunto......divertirsi, divagarsi e fare un pò di movimento!!!

io ho pensato spesso all'obbiettivo ke voglio raggiungere
col flower in internet non c'è molta tecnica, tantissimo materiale da cui si può attingere (i siti quelli sono e basta) come per quanto riguarda le palline, e questo forse penalizza un po quello ke si appassiona al flower o devil

ditemi il nome di 3 giocolieri famosi col flower o devil
ditemi il nome di 3 giocolieri del passato col flower o devil

quest'attrezzo, diciamoci la verità, non ha la stessa importanza di molti altri esistenti, ed il mio scopo è quello far aumentare la stima del devil
il mio fine ultimo è molto ambizioso, però voglio diventare qualcuno, farmi conoscere, lasciare un segno del mio passaggio pure nel futuro, semmai diventando un giocoliere del passato, ke però era qualcuno

diventare qualcuno non è diciamo il fine ultimo, ma lo considero più ke altro un mezzo per la diffusione del devil/flower, facendo vedere ke non si possono fare solo le solite 4 cazzate, ma c'è tutto un mondo non differente da quelle delle clave o palline. mi sono messo a fare giocoleria sperimentale, numbers, tutto quello ke col flower non si era arrivati a fare solo per aprire la mente a qualcuno e trasmettere il mio stile (ke mi ispiro a dietz, vova o altri simili)

sicuramente non mi sono spiegato bene (non riesco a spiegarlo bene a voce, figuriamoci scriverlo) voglio solo dire ke voglio essere un giocoliere, come dietz col flower; per questo nonostante non piace a nessuno mi sono buttato con 3 e 4 flower, per questo mi muovo di meno rispetto ad un'altro flowettaro, per questo cerco sempre la tecnica lì dove non ci sta. mi ispiro ad uno stile alquanto da wjf su un'attrezzo ke viene concepito con tutt'altra visione un po più ristretta.
un'altra è quella della giocoleria sperimentale, dove si sperimenta con clave, palline, cerki, cigar box, ma non si è nemmeno dato uno sguardo, neppure per pietà ad un devil

voglio fare quello ke non fa nessuno, essere ricordato per questo e trovare qualcuno ke segua le mie orme


forse sono troppo ambizioso, ma la giocoleria mi ha fatto dimenticare la parola impossibile

ero in tema allora . riposto il messaggio che avevo postato prima

per molti il fine può essere mettere su uno spettacolo da strada, per altri da convention, per altri partecipare a competizioni.

personalmente gioco perchè mi piace: quando ho iniziato non sapevo dell'esistenza di spettacoli in convention nè di spettacoli da strada, giocavo e basta. e ancora oggi gioco e basta! è per questo che non provo una routine quando gioco, ma solo ciò che mi diverte.

per come la vivo io, è come quando impari a suonare uno strumento: non è detto che suonerai su un palco o inciderai cd, ma non per questo non puoi suonare. ovviamente nella giocoleria c'è meno concorrenza che nella musica, ma io non ho la voglia nè il tempo (non essendo ciò che farò nella vita) e probabilmente neanche le capacità per poter mettere su qualcosa.
la cosa più difficile in questa situazione è tenere alta la motivazione, ma a questo per ora ci pensano gli eventi che la vita offre e ovviamente la gioia che regala il chiudere (e a volte solo il provare a chiudere) un nuovo trick

mm.. vediamo..

il mio fine..

non ce l'ho .. giocolo e basta!!

logico, continuo ad allenarmi per migliorare,per piacere personale,ma non per raggiungere un vero obiettivo!

mi appassiono e basta

probabilmente c'è qualcosa nella mia testa,ma non lo capto,salterà fuori prima o poi..

Attualmente esplorare le possibilità degli oggetti non classici.
Valutare che potenzialità hanno e se è possibile sviluppare degli spettacoli che oltre alla tecnica pura (quelli che si vedono nelle convention per giocolieri ad esempio, ma non solo) possano mediare con la clownerie o comunque con dinamiche più "da strada".
Non gioca a mio favore l'età o la disponibilità di tempo (troppo troppo ridotta) ma spero magari di stimolare la curiosità di chi ste cose ce le ha.

Oltre chiaramente a stupire, al divertirmi, a soddisfare il mio ego, ...
Che son cose che mi riescono senza dannarmi l'anima.

Per me la giocoleria è una gran passione cresciuta gradualemnte col tempo e come spesso accade iniziata quasi per caso, ovviamente di mezzo c'è un amico giocoliere (grazie trix!).
Prima di tutto io sono un amatore, e questo mi fa vivere la cosa con una gran leggerezza.

La giocoleria secondo me è una gran scuola di vita, insegna che i risultati arrivano solo con l'impegno ed insegna ad essere umili (per come la vedo io).

Mi da modo di tenermi in esercizio fisico, visto che scrivania e pc non sono proprio l'ideale per questo aspetto, quindi mi completa. Quando riesco a praticarla nel migliore dei modi mi sento in una condizione di rilassatezza, estraniazione e concentrazione quasi inebriante (vedi definizione di scimmia di romeo).

Mi piace imparare ed ancora di più imparare ad imparare!

Mi piace vedere dei giocolieri bravi, soprattutto dal vivo, ma anche in video, visto che c'è questa possibilità. Mi piacciono tanti modi di fare giocoleria, ma l'attrezzo che preferisco sono le clave!

In più è inevitabile che dia soddisfazione vedere la gente che trae piacere nel guardarti (da non confondere con quelli che ti rompono le balle perchè si sentono in dovere di dirti "sei bravo").

Ma forse il motivo per cui la giocoleria mi piace così tanto è che c'è spazio sia per il mio lato intellettuale (le varie teorie e notazioni, la ricerca di tutte le possibili varianti di un trick, il come legarli, lo sviluppo della creatività ragionata, ecc...) che per il lato emozionale (mi piace da matti giocare improvvisando, cercare cose che escono sul momento, provare a trasmettere emozioni, o semplicemente esagerare con qualcosa).

Un'altra cosa che ha contribuito è l'ambiente della giocoleria, poche cose riescono a farmi stare bene come 3-4-5-6-7 giorni di convention! Non so perchè ma stare tra giocolieri mi permette di ricaricarmi dalla quotidianità frenetica e spesso vana, rendendomi più disposto ed aperto nei rapporti umani.

Come ogni passione va alimentata affinchè non si spenga: obiettivi futuri sono progredire tecnicamente, anche se non è detto che vada necessariamente alla ricerca di trick per forza più difficili, un po' come ha detto shay.
Di recente il contest mi ha dato uno spunto per provare a legare e comporre quelle 4 cose che so fare, e dato che di sequenze e trick ne ho a sufficienza mi piacerebbe mettere su una routine decente. Gioca contro di me il tempo che vi dedico: temo che una routine non banale da eseguire con una media errori decente (<2-3 in allenamento!) temo richieda un impegno che forse va oltre le mie possibilità....


la messa è finita,
andate in pace!

tafo

io non ho 1 fine (o meglio... obbiettivo) vero e proprio...

gioco perche' mi va'... e perche' mi piace...


i miei obbiettivi possono essere diversi di giorno in giorno:
chiudere 1 trick cazzuto, o 1 appena inventato, o inventarne 1 altro.... ecc.....



quello forse finale (ma non concordo con questo termine... si puo' sempre AMBIRE a qualcosa di +) è farmi 1 nome... diventare ispiratore per chi ne sa' meno di me.... condividere le mie invenzioni con gli altri...




ma l'obbiettivo che è sempre al 1° posto è MIGLIORARE. guardare 1 mio video fatto 10 giorni prima (che magari avevo fatto con tanto sforzo e fatica) e riderci sopra... non riuscendo a capire come prima non riuscissi a fare questa o quella cosa...


senza contare il gusto di fare quello che mi piace e come mi piace proprio xke mi piace!

mmm
bella , bellissima domanda!
qual'è il fine per cui giocolo
è difficile rispondere
io giocolo punto
per me è un mondo
un mondo che mi apre una visione diversa della vita, mi permette di capire cose che prima nn consideravo neanke
per me la giocoleria è tanto
troppo da descrivere
e con questo nn voglio dire che mi uccido di allenamento , anzi, chi mi conosce lo sa!!!
però mi ha cambiato, tutto
e gli devo tanto e per tornare alla domanda inizile mmm no non ho un fine , un motivo per giocolare, l'unika cosa che mi importa quando giocolo è piacermi e piacere
e far sorridere, sopratutto; il sorriso di un bimbo è una cosa che appaga infinitamente.
mi basta quello e io vivo felice
e poi... il Mondo dietro alla giocoleria è un ambiente che mi calza a pennello ed è l'uniko posto dove sono veramente in pace con me stesso e con chi mi circonda

Per me la giocoleria non ha fine. E' un'arte, e allo stesso modo, può avere e non avere scopo o fini. un artista non necessariamente deve creare o esibirsi, o fare qualcosa per "trasmettere" a qualcuno un messaggio. Io giocolo, ho iniziato per curiosità, quando ho capito che "cacchio, non è poi tanto impossibile far girare le palle" (beanbags, intendiamoci ) e poi da lì ho scoperto che già con sole 3 palline mi divertivo, anche se ero solo soletto, molto di più che guardare la tv o giocare alla playstation. E da lì è stato tutto in discesa.
Solo in seguito ho visto che mi piaceva far divertire gli altri, o insegnare a giocolare e trasmettere la mia passione. Ma io in genere giocolo senza un fine. Potrei giocolare da solo per ore senza sapere neanche perchè ho cominciato....giocolo, e mi estranio dal mondo...o forse ci entro in armonia, non so...ed è bello!

... conquistare il mondo.

nessuno vuole cambiare qualcosa? ricercare qualcosa di diverso? il mio fine ultimo è quello di stimolare, attraverso l'insegnamento, qualcuno a cercare qualcosa di diverso nel contesto giocoloso ke vive..In brianza ho fatto un ws di contact, e ho proposto agli alunni di cercare cose nuove con le sfere piccole, per far sì ke la prossima volta ke ci si becca avremo idee da scambiarci: diffondere la passione, sì, magari anke lasciare il segno (anke se al momento, visto il tempo ke dedico al juggling, nn vedo come potrei - mezzi tecnici compresi)...insomma far sì ke dalle mie idee nasca qualcosa di buono e nuovo, ke ipoteticamente sviluppato anke da qualcun altro, porti alla ricerca e allo studio di un metodo nuovo di concepire il juggling, e il proprio juggling.

contorto eh? mi spiace un po' ke molti si "accontentino" di divertirsi, di affascinare, di soddisfare il proprio ego: sono tutti obiettivi che prima o poi affrontiamo tutti, ma nn sono così irraggiungibili..credo però ovviamente nn c'è niente di male in tutti questi obiettivi...anzi

spero ke la conversazione resti su binari "interessanti"...


moon

Scusa moon, nn credo di aver capito alla perfezione...in pratica il tuo fine ultimo è quello di, anche attraverso l'insegnamento, condividere nuove idee e/o tricks con gli altri, giusto?

bravo e nella condivisione spero sia compresa la voglia di moltiplicarle, di confrontarle, di viverle far sì ke nn si resti "osservatori", aspettando ke qualcuno ci mostri cosa fare e come farlo, ma cercare di indicarlo
Nei ws insegno TECNICA, nn trick: se insegnassi i trick, la gente li associerebbe a quel ws, a quel modo di giocare, a quel modo di "pensare" la tecnica..se invece spieghi la tecnica, dai alle persone la capacità di codificare le proprie idee e renderle condivisibili. Ecco il mio fine ultimo...insegnare a codificare le proprie idee (mie comprese) e diffonderle biunivocamente

"ammazza ke profondo mun"

moon

Mi piacerebbe avere un Juggling teacher cm te moon, ma purtroppo (e ripeto "purtroppo"), sono "quasi" un autodidatta!

Mamma mia, rischio di scrivere ore... perchè inizio ad avere chiarezza solo ora in questo senso.
Partirei dal perchè ho iniziato a giocolare.
Necessità.
Perchè il mago che ti avvicina e ti chiede "posso rubarti due minuti?" suona sempre come quello che ti vuol vendere l'enciclopedia.
3 clave o 3 palline in aria fanno si che le persone si fermino e ti riconoscano subito come "artista" ed è tutto molto più semplice.

Poi quelle 3 palline sempre uguali, un 3 che diventa 5 e fa già più figo e mi prende la voglia di saperne di più.
E la voglia di imparare qualche trickettino figo diventa passione.
Non credo di avere un fine, ma inizio a vedere la giocoleria molto simile ad uno sport, in cui per provare soddisfazione devi raggiungere nuovi risultati giorno dopo giorno.
E l'avversario sono io stesso, gli altri, migliori di me, devono essere punti di riferimento dai quali prendere spunto e determinazione per migliorare.

Resta pacifico, che le occasioni lavorative fanno la loro parte ma almeno per il momento la giocoleria per me resta un momento decisamente personale.

Zau!