Daccordo con Lestat, non mi ci trovo solo in alcuni punti:
2)lo spettacolo che hai fatto è un prodotto,perciò va pagato,non è una mancia o un favore,ma proprio un prodotto a cui loro danno il giusto peso
Verissimo, non ci piove, ma se fai una frase del genere dopo aver finito lo spettacolo, è come se dicessi "Ti sei fermato a guardare, adesso mi paghi per forza, la prossima volta non mi guardi"
Proprio qualche giorno fa mi è capitato di assistere ad uno spettacolo a Senigallia di un artista argentino (o almeno mi pare), ha sottolineato giustamente più e più volte che l'arte di strada è la forma di spettacolo più onesta che c'è, perchè se ti è piaciuto paghi, decidi tu quanto pagare, e se non ti è piaciuto te ne vai senza sborsare. E ovviamente paghi
alla fine!
Chiaramente inseriva delle battutine tipo quelle che sono state finora dette! (Per un artista di strada, queste "battutine" sono OBBLIGATORIE! ihih
)
Seconda cosa
spieghi le modalità di pagamento che in genere sono:
1euro se è piaciuto poco
2euro se è piaciuto abbastanza
5euro se è piaciuto tanto
colletta da 1000 o 2000 euro se lo spettacolo proprio non è piaciuto,con la promessa di non farsi più vedere
Apparte l'ultima frase, non ho capito se sta cosa va detta in modo scherzoso o no, ma secondo me il fatto di esplicare le modalità
precise di pagamento, è come imporre una restrizione o comunque un obbligo al pubblico
Magari questo sarebbe meglio a dirlo sempre in modo ironico, facendo intuire però che comunque di ironia ce n'è ben poca, così il pubblico capisce che scherzi, ma capisce anche che effettivamente se gli è piaciuto molto e ti da 1€ significa che è un infame
E' chiaro che comunque il fatto che
il pagamento è direttamente proporzionale al "godimento" dello spettacolo, va fatto capire.
Mi è capitato poche volte di fare cappello (e mai da solo), quello che ho detto è quello che penserei con gli occhi del
di uno spettatore
ciao ciao
Leo