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ARGOMENTO: Gli artisti nascono rivoluzionari.

Gli artisti nascono rivoluzionari. 14 Anni 5 Mesi fa #251995

  • Frap
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@guge, cè poco da fare, in italia cè poca meritocrazia, vincono i furbi, e "furbo" in italia significa stronzo, mediamente "quello che risale tutta la coda di macchine ferme ed aspettare, perchè è furbo"

ma per quanto odiosi siano se i soldi sono loro a farli girare, cè poco da fare! ho trovato davvero pochi "datori di lavoro" che si considerasserò al pari delle persone a cui davano lavoro, magari erano dei buzzuri senza arte ne parte, però hanno soldi.

io poi sono maledettamente consumista, quindi i soldi mi servono :idea:

se la mettiamo giu come la dici tu, l'ho gia detto prima, finchè si è puttane, ma puttane con dignità, per me va bene.

@pixelix, ti quoto solo questa frase perchè mi ha fatto un pò sorridere:

Perché non si può vivere senza soldi, ma senza principi si sopravvive e basta.

e ti chiedo, e mi permetto di essere un pò cinico:
secondo te è più contento uno che si guadagna onestamente 5000 euro al mese, e magari deve accantonare le sue idee per lavorare (sempre nei limiti della decenza)

o è più contento uno che spacca sassi con un sassolino 12 ore al giorno per 500 euro al mese, ma segue i suoi ideali..magari senza riuscire a far mangiare i suoi figli dopo il 20 del mese...

ci sono sicuramente tante piccole cose che possiamo provare a cambiare, se nonci vanno bene, ma molto egoisticamente credo che prima dobbiamo pensare a vivere una vita che ci consenta di provare a cambiare qualcosa senza rimetterci troppo..
Sono cosi pieno di me che fuori non è rimasto nulla.
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Gli artisti nascono rivoluzionari. 14 Anni 5 Mesi fa #251997

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secondo te è più contento uno che si guadagna onestamente 5000 euro al mese, e magari deve accantonare le sue idee per lavorare (sempre nei limiti della decenza)

o è più contento uno che spacca sassi con un sassolino 12 ore al giorno per 500 euro al mese, ma segue i suoi ideali..magari senza riuscire a far mangiare i suoi figli dopo il 20 del mese...

per come la penso io, sceglierei la seconda......
e spiegherei pure il perche ai miei eventuali figli......
se per 5000 euro al mese, la reazione che avrei a guardare la mia immagine riflessa fosse un conato di vomito, o un'avancarica di scatarro, allora scelgo i 20 euro.....

per esempio, il mio portatile ha tre anni e nemmeno è tanto potente.....
però per me è il pc migliore al mondo, solamente perchè me lo sono pagato io con i miei soldi e con il sudore della mia fronte, e per questo pc, non devo dire grazie a nessuno se non a me stesso!
è IL MIO pc.
avrei potuto chiedere a papi di comprarmelo, anche migliore.
ma non sarebbe stato il MIO pc.....

non so se si è capito il secondo esempio.......
cmq, il tutto, sempre secondo me
guarda, tiratela di meno che più che un giocoliere sembri un'elastico......
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Gli artisti nascono rivoluzionari. 14 Anni 5 Mesi fa #252003

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se per 5000 euro al mese, la reazione che avrei a guardare la mia immagine riflessa fosse un conato di vomito, o un'avancarica di scatarro, allora scelgo i 20 euro.....

be, penso che il concetto di lavoro onesto e dignitoso, rientri in qualcosa che mi fa guardare tranquillamente allo specchio, per essere più chiaro, un paio di anni fa ho fatto spettacoli in discoteca con un noto dj, notoriamente di destra, o comunque che fa serate per quel target di persone.

ora, è brutto parlare di soldi, ma forse rende più l'idea, ho fatto 5 serate per il suddetto, il mio cachet medio per il locali, per le performance di fuoco è 300 euro.

con 1500 euro per poche sere di lavoro, io so che mi posso permettere di cambiare il computer (per citare il tuo esempio), sapendo di essermelo pagato coi miei soldi, col mio sudore e la mia arte.

e la cosa non va assolutamente ad intaccare la mia integrità morale, non sono assolutamente in linea con l'ideologia di quelle persone, ma riesco tranquillamente a guardarmi allo specchio.

e ti assicuro anche che, quando i soldi finiscono, quasi tutti accantonano le ideologie, perchè con quelle non ti sfami, non ti paghi internet per chattare e far politica su facebook, non esci con gli amici, per contestualizzarlo nella nostra "fascia d'età".
e una volta che sei adulto, e magari vuoi una famiglia, senza soldi non paghi l'affitto, non mangi, insomma, non fai nulla.

insomma, se è per hobby o passione, mi posso permettere di fare lo schizzinoso, magari non vado a giocare a calcetto in un centro sociale, o nella sede di forza nuova, perchè in entrambi i posti non mi sento a mio agio, non sono in linea con la mia visione delle cose, ma il lavoro è un altra cosa..che ci piaccia o no "chi non lavora non fa l'amore".
Sono cosi pieno di me che fuori non è rimasto nulla.
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Gli artisti nascono rivoluzionari. 14 Anni 5 Mesi fa #252010

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Beh, non dico certo che non bisogna assolutamente collaborare con realtà differenti........nel mio caso, diciamo di destra, (sono quelli che mi stanno più in culo) anche perchè siamo 6 miliardi e 200milioni di persone su sto mondo.......
ed anche perche perchè tale pensiero dimostrerebbe una certa pochezza intelletivo-culturale nella persona che la formula.......
ODDIO STO PARLANDO IN POLITICHESE!
il giocoliere nasce anche con la commedia dell'arte, nel basso medioevo, ed era un lavoro corporativo e assolutamente assoggettato ai voleri del potente di turno, clero compreso.
se un artista non era associato alla corporazione cittadina, oppure non era sotto l'ala -diciamo- protettrice dei vari duchi conti principi e bla bla bla, all'ingresso della città gli spaccavano le articolazioni.......

il fatto è che -a parte che è un discorso troppo ampio- ci sono dei paletti che secondo la coscienza individuale non andrebbero superati..... poi bisogna vedere quanto "pelo nello stomaco" ha uno per fissare certi paletti........
di sicuro il discorso (ALMENO PER ME) non è di fare gli schizzinosi o che.
Nella mia vita di individuo, ci sono state decine di migliaglia (credo pure di miliardi) di cause concatenate, che hanno contribuito a formare il mio senso critico.
ciò che penso, ciò in cui credo, in poche parole il mio essere, - da non confondersi con la mia immagine- mi portano e mi porteranno inevitabilmente a fare delle scelte ed a prendere delle decisioni nella vita di tutti i giorni.
con questo ribadisco il fatto che IO NON MI VENDO PER SOLDI.
ok servono e lo sappiamo tutti, ma preferisco mille volte mangiare pane e cipolla piuttosto che dare la mia arte, il mio essere (ognuno di noi anche nei trick più basilari, è unico nel suo genere).
penso che tu frap possa capirmi a pieno se ti dico che quando giocolo, che sia uno spettacolo o un'allenamento o un cazzeggio, non vedo nulla più attorno a me, non sento più nulla.
il tempo si dilata e siamo io me stesso ed il mio stick!
quando giocolo tiro inevitabilmente fuori da me una parte non sempre accesssibile.......
nel senso, che vedendomi o con una stretta di mano non si può capire il rapporto che c'è tra me ed il mio attrezzo/lavoro.
(ok sto sfiorando il feticismo)
ma tutto questo, ok, lo si può tramutare in beni materiali (soldi) ma non deve nemmeno essere tradito!
pena, tradire un pochettino se stessi.
quindi se l'arte che faccio, che farò, e che ho imparato in ore e ore e ore di allenamento, la posso tramutare in soldi, ok.
nemmeno uno può fare il bolscevico.....
ma dare le perle ai porci no!
e cmq, le puttane, non baciano in bocca.....
SEMPRE SECONDO ME
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Gli artisti nascono rivoluzionari. 14 Anni 5 Mesi fa #252013

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grazie al cielo il contesto storico in cui viviamo è cambiato, non solo dal medioevo, ma anche solo dagli ultimi 30anni, per un motivo o per l'altro, uno come me non sarebbe potuto entrare in certi ambienti, nemmeno per lavoro.

e al di la di tutto, dall'amore per gli attrezzi, alla trance mistica spirituale, cercando di restare sul discorso iniziale, che si parli di prostituzione, di dare perle ai porci, o di fare spettacolo davanti a un gruppo di cechi, siamo maggiorenni e vaccinati, e possiamo fare quello che vogliamo.

e invece, uscendo forse un pò dal seminato, ma nemmeno troppo, dato che si parla di non sminuire l'arte, e che questi giorni sta girando tanto su facebook un altro video di questa tizia, che parla di artisti che lavorano gratis, io so che, dove ci sono i "furbi", o gli stronzi infami che ci disprezzano, non ho mai avuto problemi coi pagamenti, hanno riconosciuto che valevo la cifre richiesta e sono sempre stato pagato puntualmente come concordato.

invece tutte le proposte di "lavoro aggratis", di "non possiamo pagarti ma ti offriamo la cena", sono sempre arrivate da persone gentili, disponibili, che fanno del bene per tutto e tutti, e non voglio offendere nessuno, ma quasi sempre si parla di ambienti di sinistra, o dove si parla molto di "sociale", di cambiare le cose, di spezzare i giochi di potere. intanto chi organizza queste cose fa i soldi, e una manica di pisquani continua a lavorare gratis seguendo un "ideale".

magari io non capisco nulla, ma sinceramente trovo più umiliante svendermi a qualcuno che non riconosce il mio impegno, e pretende che io faccia qualcosa per lui gratis, rispetto a chi mi sa dare qualcosa in cambio del mio lavoro.
e con questo non voglio fare polemica su chi lavora gratis, di certo è controproducente per me, ma ognuno è liberissimo di fare quello che vuole.
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Gli artisti nascono rivoluzionari. 14 Anni 5 Mesi fa #252016

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Vorrei proporvi un altro punto di vista.
Qua si parla di arte e di come un artista (di qualsiasi genere) vende la propria opera.
In realtà non si parla direttamente di lavoro (anche se il ragionamento si applica a chi vive d'arte).

Ora se un artista lavora / crea solo ed esclusivamente per soldi è una puttana, indipendentemente dal committente o dalla quantità di denaro incassato.
Se al contrario "fa arte" ovvero crede in quello che realizza, riesce a crescere artisticamente, eccetera, allora non è puttana ma ritorna artista vero.
E questo lo si può fare anche per il dj di merda, se si coglie l'occasione per sperimentare nuove strade o per perfezionare degli spettacoli esistenti.

Se un artista fa qualcosa solo per soldi e non per crescita della propria arte, è prostituzione.

Alcuni esempi non giocolieristici: gli artisti del Rinascimento lavoravano per assassini, piccoli dittatori, ecc. e comunque producevano grandi opere d'arte.
I musicisti affermati che fanno album solo perché è nel contratto della casa discografica (molti casi: U2, Vasco,...) sono puttane.
I never was cool in school
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Gli artisti nascono rivoluzionari. 14 Anni 5 Mesi fa #252017

  • Geppo
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1) Ivol8 impara a quotare please :)
con 1500 euro per poche sere di lavoro, io so che mi posso permettere di cambiare il computer (per citare il tuo esempio), sapendo di essermelo pagato coi miei soldi, col mio sudore e la mia arte.

Beh io so che questi 1500 euro girati in nero di mano in mano contribuiscono al fatto che io debba pagare un terzzo del mio stipendio in tasse per ripagare dei mancati contributi pagati allo stato. In piu' Tu ti guadagni i tuoi 1500 euro ma se ti rompi una gamba e non hai pagato ne inail ne altre cazzate varie tornia fare la fame.
Certo mi rode il culo sentirti dire che per 4 serate prendi 1500 euro e io dopo 4 settimane di lavoro ne prendo 1300, mi consolo pensando che se settimana prossima mi ammalo, mi pagano lo stesso.Se domani mi licenzio mi danno la liquidazione, s evoglio fare un muto me lo danno...diciamo che sono abbastanza dentro nel meccanismo che mi tutela un po'.
Per questo io sono Puttana. Ho un mio stipendio e ho delle mie certezze, mi vendo per uno stipendio e passo le mie 8 ore al giorno a fare cose che alla meglio possono essere interessanti ma che non sono mie. Passerei a fare l'artista di strada solo se potessi fare un cambio completo. Faccio quello che voglio, per chi voglio. E se un DJ che come dici tu è "notoriamente di destra" mi sta in culo, io i 1500 euro da lui non li voglio. perchè è marketing e tu contribuisci a fargli pubblicità. Le sue serate sono belle grazie a te e grazie a te avrà piu' gente che lo segue e magari che segue le sue idee ascoltandolo (non so chi sia questo).

Se vado ad animare una festa della Lega, i genitori poi dicono "va che bravi questi della Lega, che cose belle che organizzano, faccio bene a votarli". Io ho contribuito al successo della lega e non mi sta bene.
...ma ciao!
Geppo!
P.S. Bad!! Tu e le tue cacchio di regole sulla firma!
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Gli artisti nascono rivoluzionari. 14 Anni 5 Mesi fa #252019

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Se vado ad animare una festa della Lega, i genitori poi dicono "va che bravi questi della Lega, che cose belle che organizzano, faccio bene a votarli". Io ho contribuito al successo della lega e non mi sta bene.

Forse. Ma forse a me artista (artista eh, non operaio o impiegato, ecc.) non interessano quanti soldi o chi me li dà.
Mi interessa l'arte che "produco".
Mi interessa che chi assiste all'animazione dica che bell'animazione; e non me ne frega niente se poi fanno i complimenti a chi mi ha ingaggiato.

Ragionamento egoista? Sì, ma secondo me questo è il ragionamento dell'artista. L'unico modo per mantenere la dignità e non morire di fame.
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Gli artisti nascono rivoluzionari. 14 Anni 5 Mesi fa #252021

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1) Ivol8 impara a quotare please :)
con 1500 euro per poche sere di lavoro, io so che mi posso permettere di cambiare il computer (per citare il tuo esempio), sapendo di essermelo pagato coi miei soldi, col mio sudore e la mia arte.

Beh io so che questi 1500 euro girati in nero di mano in mano contribuiscono al fatto che io debba pagare un terzzo del mio stipendio in tasse per ripagare dei mancati contributi pagati allo stato. In piu' Tu ti guadagni i tuoi 1500 euro ma se ti rompi una gamba e non hai pagato ne inail ne altre cazzate varie tornia fare la fame.
Certo mi rode il culo sentirti dire che per 4 serate prendi 1500 euro e io dopo 4 settimane di lavoro ne prendo 1300, mi consolo pensando che se settimana prossima mi ammalo, mi pagano lo stesso.Se domani mi licenzio mi danno la liquidazione, s evoglio fare un muto me lo danno...diciamo che sono abbastanza dentro nel meccanismo che mi tutela un po'.
Per questo io sono P*****A. Ho un mio stipendio e ho delle mie certezze, mi vendo per uno stipendio e passo le mie 8 ore al giorno a fare cose che alla meglio possono essere interessanti ma che non sono mie. Passerei a fare l'artista di strada solo se potessi fare un cambio completo. Faccio quello che voglio, per chi voglio. E se un DJ che come dici tu è "notoriamente di destra" mi sta in culo, io i 1500 euro da lui non li voglio. perchè è marketing e tu contribuisci a fargli pubblicità. Le sue serate sono belle grazie a te e grazie a te avrà piu' gente che lo segue e magari che segue le sue idee ascoltandolo (non so chi sia questo).

Se vado ad animare una festa della Lega, i genitori poi dicono "va che bravi questi della Lega, che cose belle che organizzano, faccio bene a votarli". Io ho contribuito al successo della lega e non mi sta bene.

quello del lavorare in nero è il rovescio della medaglia, io da parecchio sto cercando un lavoro fisso, proprio per i motivi che tu hai elencato, insomma, avere qualche sicurezza in più e un pò di stabilità.

sia chiaro, non voglio fare il giocoliere per tutta la vita, anche perchè, per un paio di situazioni che ho casa, non posso pensare ad una vita con cosi poche certezze, per ora di meglio non riesco a trovare, quindi sono contento di fare quello che faccio, perchè almeno riesco a guadagnare qualcosa e non pesare suoi miei..

sul discorso del fare pubblicità, ho provato a lavorare in maniera totalmente libera, facendo cappello, è sicuramente più bello e piùgratificante, ma richiede troppo tempo...insomma, o fai solo quello o non lo fai, quindi mi accontento di lavorare nelle discoteche o nei locali, anche perchè qui a milano le possibilità son quelle...

poi probabilmente, sarò un pò ipocrita su queste cose, ma chi mi conosce sa che non mi schiero, proprio perchè non sopporto questi discorsi, quindi ripeto, senza casi particolari o altro, i opersonalmente posso accettare un lavoro, indipendentemente da chi me lo commissiona, e se la cosa non va a intaccare la mia dignità, se non lo considero un lavoro umiliante, non ho problemi ad accettarlo. tutto qui..
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Gli artisti nascono rivoluzionari. 14 Anni 5 Mesi fa #252024

  • bradipanda
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Forse. Ma forse a me artista (artista eh, non operaio o impiegato, ecc.) non interessano quanti soldi o chi me li dà.
Mi interessa l'arte che "produco".
Mi interessa che chi assiste all'animazione dica che bell'animazione; e non me ne frega niente se poi fanno i complimenti a chi mi ha ingaggiato.

Ragionamento egoista? Sì, ma secondo me questo è il ragionamento dell'artista. L'unico modo per mantenere la dignità e non morire di fame.

approvo al 100% il buon Guge
personalmente faccio un lavoro che amo a 1000 euri al mese
la giocoleria mi permette di avere quei 100 euri in più che non mi cambiano la vita, ma fanno la differenza, magari riesco a fare la spesa fino alla fine del mese

ma mi sveglio la mattina e sono contento di smarcare quel cartellino
e quando vado a fare animazioni o spettacoli posso pure permettermi di scegliere e rifiutare cose che vanno contro la mia "morale"

francamente mi ritengo un fortunato, in genere i miei coetanei (parlo di 40enni) aspettano il we per lamentarsi dell'odiosa vita che fanno e durante la settimana sono troppo depressi o stanchi per farlo

non credo che esista una giusta ricetta, ma se mi permettete di dare un consiglio motivato dalla mia età e dal fatto che l'ho fatto prima di voi... non pensate alla paga, pensate a fare cose che vi entusiasmano
hehehoho, che buffo, questo si chiama come me... D'HO! - that god taxidriver (che dio tassista)
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Gli artisti nascono rivoluzionari. 14 Anni 5 Mesi fa #252027

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CUT

@pixelix, ti quoto solo questa frase perchè mi ha fatto un pò sorridere:

Perché non si può vivere senza soldi, ma senza principi si sopravvive e basta.

e ti chiedo, e mi permetto di essere un pò cinico:
secondo te è più contento uno che si guadagna onestamente 5000 euro al mese, e magari deve accantonare le sue idee per lavorare (sempre nei limiti della decenza)

o è più contento uno che spacca sassi con un sassolino 12 ore al giorno per 500 euro al mese, ma segue i suoi ideali..magari senza riuscire a far mangiare i suoi figli dopo il 20 del mese...

CUT

Sono felice di averti fatto sorridere :D

Però credo che il tuo esempio sia in effetti avulso dal discorso che stavamo affrontando (anche se il prosieguo della discussione sembra seguire questa nuova direzione). Il padre di famiglia che deve dar da mangiare ai figli si troverà a dover affrontare problemi morali e diverse priorità: rubare per sfamare un figlio è lecito? Oppure il furto non è mai giustificabile? Posso accettare qualsiasi lavoro legale e qualsiasi datore di lavoro così mi porto a casa la pagnotta oppure dovrei far morire di fame la prole difendendo a spada tratta i miei principi? Si sta parlando appunto di priorità (i figli) e morale (la posso mettere al secondo posto, dopo i figli, oppure no).

La mia frase invece è relativa a persone che possono permettersi di scegliere. Tanto per restare in tema Bisio, deve accontentarsi dei "pochi" spiccioli ricavati dai film e dagli spettacoli teatrali per rimanere un comico libero (comunqe vorrei vedere quanto libero) oppure è giusto che si sia venduto al padrone per guadagnare ben di più con spettacoli televisivi e pubblicità di tutti i tipi?

Lui potrebbe permettersi di fare una scelta basata sui principi, il padre di famiglia deve solo sfamare i bimbi. Poi, ti dirò, ho 38 anni, sono nel mondo del lavoro da una ventina degli stessi anni e mi sento di dichiarare serenamente che la quasi totalità dei lavoratori non deve vendersi proprio a nessuno. La maggior parte di noi lavoratori compie le proprie mansioni senza dover scendere a compromessi con i propri principi.

Tutto questo secondo me, ovviamente.

Cordialmente,

Pixelix
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Gli artisti nascono rivoluzionari. 14 Anni 5 Mesi fa #252028

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La mia frase invece è relativa a persone che possono permettersi di scegliere. Tanto per restare in tema Bisio, deve accontentarsi dei "pochi" spiccioli ricavati dai film e dagli spettacoli teatrali per rimanere un comico libero (comunqe vorrei vedere quanto libero) oppure è giusto che si sia venduto al padrone per guadagnare ben di più con spettacoli televisivi e pubblicità di tutti i tipi?

Lui potrebbe permettersi di fare una scelta basata sui principi, il padre di famiglia deve solo sfamare i bimbi. Poi, ti dirò, ho 38 anni, sono nel mondo del lavoro da una ventina degli stessi anni e mi sento di dichiarare serenamente che la quasi totalità dei lavoratori non deve vendersi proprio a nessuno. La maggior parte di noi lavoratori compie le proprie mansioni senza dover scendere a compromessi con i propri principi.

Cordialmente,

Pixelix

e invece, restando sull'esempio di bisio, se per esempio ambisci ad arrivare in cima, contestualizzando il suo lavoro al panorama italiano, probabilmente per quello che fa, lui è arrivato in vetta, magari hadovuto scendere a qualche compromesso, ma probabilmente qualche sassolino dalla scarpa, soldi a parte, può esserselo tolto arrivando dove è arrivato. e magari con la fama e il nome che si è fatto, può anche provare a cambiare qualcosina..

poi vabbe, parlo per ipotesi, non ho più la tv da un paio di anni, quindi non so bene come sia ora zelig...
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Gli artisti nascono rivoluzionari. 14 Anni 5 Mesi fa #252032

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Se il lavoro invece che precario fosse veramente flessibile, avremmo le assunzioni settimanali e uno magari ha una scelta in piu' e invece che fare un animazione una sera pe runo che non gli piace potrebbe farsi 5 giorni in fabbrica.
Al momento la scelta è o fai il giocoliere e prendi tutto quello che ti arriva o fai il dipendente e fai il giocoliere solo se e quando ne hai voglia.
La libertà è sempre una cosa lontana, quindi uno deve scegliere semplicemente come dice frap, la via di mezzo che non lo faccia sentire umiliato. Che è una cosa soggettiva, perchè uno puo' fare il giocoliere vestito da drag queen ad una serata e divertirsi ed un altro sentirsi l'orgoglio sotto le suole delle scarpe, ognuno ha i suoi criteri di valutazione.
...ma ciao!
Geppo!
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Gli artisti nascono rivoluzionari. 14 Anni 5 Mesi fa #252035

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Il padre di famiglia che deve dar da mangiare ai figli si troverà a dover affrontare problemi morali e diverse priorità: rubare per sfamare un figlio è lecito? Oppure il furto non è mai giustificabile? Posso accettare qualsiasi lavoro legale e qualsiasi datore di lavoro così mi porto a casa la pagnotta oppure dovrei far morire di fame la prole difendendo a spada tratta i miei principi? Si sta parlando appunto di priorità (i figli) e morale (la posso mettere al secondo posto, dopo i figli, oppure no).

questo è un quesito tipo "dentro il sistema per cambiarlo o restare fuori per colpirlo da puri?"

purtroppo le ragioni di forza maggiore (tipo appunto figli o altri problemi presonali) possono essere la causa di una scelta più per i soldi che per la soddisfazione personale, quello che ho scritto prima, della mia vita e del mio lavoro, non dico che sia stata una scelta facile, alla fine ci rosico quando i miei amici se ne vanno 2 srettimane in brasile e io non ho i soldi per pagarmi la luce (mi è accaduto la settimana scorsa e spero di pagarla entro breve), però parlando con gli stessi amici sono i primi a dire "e si 2 settimane in brasile e mi devasto, tanto quando torno fino a natale ho solo l'ufficio e tristezza".

è facile parlare per me, ho solo debiti, non ho nessuno che dipenda da me se non me stesso, quindi dico che se avessi una compagna e dei figli continuerei con maggiori sacrifici a fare quello che faccio, perchè la serenità e il piacere di fare la maggior parte dell'anno quello che ti piace non ha prezzo.

credo anche che se uno si "abitua" a stare bene affronterà sempre i problemi guardando più alla soddisfazione che non al denaro

non criticatemi troppo fortemente, come ho già scritto non ho nulla se non me stesso, per cui mi viene facile ragionare così

ma mi piace pensare, appunto, che si può vivere decentemente e con soddisfazione senza essere vincolati solo ai soldi
hehehoho, che buffo, questo si chiama come me... D'HO! - that god taxidriver (che dio tassista)
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Gli artisti nascono rivoluzionari. 14 Anni 5 Mesi fa #252036

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