Raccontare in aria, stage di acrobatica

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Pubblicato da Valentina Mancino

Categoria: Corsi, Stage e Workshop

Pubblicato: 05 Dicembre 2013

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Racconti d'Aria è un progetto di ricerca e creazione finalizzato all'esplorazione di alcune fra le più spettacolari   tecniche   circensi,   come   mezzo   espressivo   forte,   sganciato   dall'immaginario   del virtuosismo tecnico.
Il trapezio, la corda liscia, il tessuto aereo, il cerchio sono i principali strumenti di lavoro.
Partendo   dall'idea   che   ogni   uomo,   in   ogni   istante,   racconta   una   storia,   il   gruppo   di performers/acrobati/danzatori/attori, improvvisa e fissa un percorso di "racconto" che parte da un oggetto importante per se stessi e porta all'esplorazione di colore, forma, consistenza e peso.
Il lavoro sulla storia personale si fonde con l'espressione collettiva, e di seguito con lo studio di particolari molto precisi e analitici di quadri di grandi pittori di ogni epoca.
Ne nasce una partitura fisica ed emotiva, un vero e proprio racconto che prende corpo sullo strumento aereo.
L'aria stessa diviene uno spazio privilegiato, un luogo extraquotidiano dal quale parlare, di grandi e piccole cose, un luogo dal quale osservare il racconto degli altri, un luogo protetto dove poter protestare, gioire, sognare, amare, piangere, danzare, al riparo da tutto, un "non luogo" ideale dove ogni azione è fragile e necessaria.

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Taste Circus for Christmas, opera circense

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Pubblicato da FLIC

Categoria: Spettacoli, Tournè e Kermesse

Pubblicato: 04 Dicembre 2013

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Un tendone da circo straordinariamente trasformato in ristorante, gli artisti che in quel circo lavoravano ora sono costretti a fare i camerieri. Questo è l'incipit dello spettacolo, una miscela esplosiva che scatenerà i "sensi" lungo la serata del TASTE CIRCUS! Un direttore di scena e straordinari artisti circensi contenderanno ai cuochi la pista e i tempi dello spettacolo, accompagnati da attori/musicisti.

ACTI TEATRI INDIPENDENTI, FLIC SCUOLA DI CIRCO, MirabILIA Festival e LABPERM sono gli ideatori dell'evento ospitato dal 12 al 14 e dal 17 al 21 dicembre in uno chapiteau allestito ad hoc nel chiostro di SAN PIETRO IN VINCOLI a Torino. Sotto la guida registica di Beppe Rosso, lo spettacolo mette in relazione in modo rivoluzionario la cucina e il circo contemporaneo e coinvolge i 5 sensi degli spettatori: l'olfatto, il gusto, il tatto con la qualità dei piatti del territorio; la vista con l'incanto delle performance circensi; l'udito con le surreali atmosfere della musiche realizzate dal vivo.

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Quatto Quatto, Mogio Mogio, Giacomo Giacomo

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Pubblicato da oenatava

Categoria: Spettacoli, Tournè e Kermesse

Pubblicato: 03 Dicembre 2013

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Venerdì 06-12-2013 ore 22.00 : Paolo Avataneo presenta
"Quatto quatto, Mogio mogio, Giacomo giacomo"
Teatro Danilo Dolci presso Circolo No.à
Corso Regina Margherita 154, 10100 Torino. Visual Comedy show. Tel. +393461560670 +393358163636
Ingresso gratuito (tessera Arci) offerta libera all'uscita.  www.paoloavataneo.info

Fulgidamente erudito dai dett

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Roma Amsterdam a/r

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Pubblicato da Furio Camillo

Categoria: Spettacoli, Tournè e Kermesse

Pubblicato: 27 Novembre 2013

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La micro rassegna Roma-Amsterdam- a/r, ospite del Teatro Furio Camillo di Roma nei giorni 19,20,21 e 22 dicembre 2013 alle ore 21.00, vede alternarsi nella stessa serata le ultime produzioni di due artisti romani, Stefano Taiuti e Federica Dauri, che dopo essersi trasferiti ad Amsterdam rispettivamente nel 2011 e nel 2010, presentano per la prima volta in Italia gli esiti recenti del loro lavoro, ed in particolare della collaborazione che hanno stabilito con lo scenografo e scultore olandese Egon Schrama.

KHEPERER.
(prima italiana) foyer.

NOSTOS: l'impossibilità del ritorno.
(prima assoluta) sala teatro.

KHEPERER è un' istallazione performativa creata in collaborazione con lo scultore olandese Egon Schrama.
Un insetto osservato attraverso un microscopio: questa l'immagine che ha suggestionato l'artista.
Il lavoro approccia il concetto di tempo inteso come fattore di esposizione piuttosto che di durata, ciò che viene mostrato è una presenza e non un azione.
Un "essere" piuttosto che un "fare", un corpo in costante trasformazione mosso da una immagine che guida il movimento interno alla ricerca di uno stato psico-fisico proprio ad un insetto.
Un intimo processo di disumanizzazione.

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