Scuola di Circo e Laboratorio di Idee
Cristina Mosca È di una pescarese l'unico circo stabile d'Abruzzo. Il tendone di Valentina Caiano, artista circense di 33 anni, è apparso come per magia nel giro di pochi mesi su un terreno di proprietà a San Giovanni Teatino e si chiama Zac: Zona Altamente Creativa. Diciotto metri di diametro, cerchi, trapezi e tutto il necessario per allenarsi e allestire spettacoli hanno tramutato in realtà il sogno di una ragazzina che nel terzo millennio ha trovato nei giochi circensi una professione a tempo pieno. Dopo il diploma del Dams a Bologna e molti progetti teatrali dentro e fuori regione, vedere un'acrobata formare disegni in aria con i tessuti le ha cambiato la vita. «Ho seguito per tre estati una compagnia di trampolieri acrobatici di Urbino - racconta - e ancora oggi sentire l'odore del petrolio in fiamme, nei Festival, mi riporta "a casa". Mai avrei pensato che quest'arte sarebbe diventato il mio mestiere». Il percorso è stato fulminante: dal 2008 Valentina segue corsi di formazione e di specializzazione in discipline aeree e nel marzo 2010 eccolo lì, il tendone, inserito in un panorama quasi selvaggio, pronto ad accogliere la decina di iscritti ai corsi di arti circensi che la compagnia Il circo della luna porta avanti da settembre 2009. Trampoli, espressività teatrale, discipline aeree, presto anche un corso di acrobatica base per sviluppare la fiducia tra genitori e figli fino a 6 anni: il tutto con la collaborazione di Francesca Persico per la clownerie e di Gianluca Turchetta per la giocoleria e monociclo. «A seguire i miei corsi sono liberi professionisti, impiegati, studenti - racconta Valentina - Hanno dai 13 a 40 anni e mettono tanta determinazione in quello che fanno. Non si tratta di un hobby: l'arte circense è una disciplina che richiede molta concentrazione, allenamento e dedizione». Intorno a Zac c'è ancora molto su cui lavorare: il terreno è bonificato ma in parte è ancora da recintare, sistemare, abbellire. Il riscaldamento è arrivato solo pochi giorni fa. Ma questo non sembra affatto scoraggiare Valentina, che ci spiega il suo obiettivo finale con gli occhi che brillano: «Qui, accanto al tendone, presto ci sarà un camper che accoglierà delle compagnie "residenti", che a turno potranno usufruire di questo spazio gratuitamente per le tre settimane di prove dei loro spettacoli all'unica condizione di mettere in scena la première dentro Zac. È raro trovare luoghi di questo genere in cui potersi allenare: ho prenotazioni anche da fuori Italia. Mi piacerebbe che la creatività si espandesse anche in altri campi: pittura, teatro, danza. Abbiamo tanta voglia che le persone vengano qui». Una voglia contagiosa: Claudia De Vincentiis, 28enne pescarese laureata in sociologia che due mesi fa ha trovato un impiego part time come segretaria, confessa di avere pensato all'arte circense come prospettiva lavorativa. «Eppure non mi interessa formarmi in scuole più accreditate - spiega - Mi piace questa realtà perché l'ho vista nascere. Sarebbe bellissimo fare delle discipline aeree un'unica fonte di reddito, ma mi rendo conto che è complicato». Tra gli allievi c'è qualcun altro che, come Valentina Caiano, ha sfidato il difficile momento economico inventandosi il lavoro: è il caso dei soci fondatori dell'associazione di Spoltore "La tenda in circolo", che seguono i corsi da Zac per la loro formazione professionale. «Vengo dall'arte di strada - racconta una di loro, Michela Marrone, 28 anni - e ora sto puntando tutto su teatro, danza e musica con i corsi e i seminari che proponiamo».