Secondo voi qual'è l' attrezzo più difficile da usare o quantomeno quello più tecnico. Capisco che è MOLTO soggettivo, ma proviamo

ciao... non avendola ancora provata... secondo me è la contact... cioè bisogna coordinare in modo perfetto il corpo con le mani e la pallina... ovviamente quando si è capace di utilizzarla, non poi così difficile... poi secondo me anche atrezzi di equilibrismo, tipo il rola-bola, il globo, la fune etc.... Buona giornata!

Ciao, io non riesco a usare le contact ball (ma ammetto che è per pigrizia perchè ci ho provato poco ). Col devil e il diablo non ce la posso proprio fare!!

Secondo me non esistono attrezzi "più difficili" di altri, semplicemente attrezzi con cui si ha meno esperienza e quindi meno abilità..
Per una persona che non ha mai giocolato persino le 3 palline con il giro base sembrano impossibili..
Oppure le prime volte che si prova un monociclo si dice "io non ce la farò mai", e qualche settimana dopo si sale e si gira senza nemmeno pensarci troppo..

zano88 wrote:
si, ovviamente l' esperienza fà la pratica, ma secondo il mio punto di vista ci sono attrezzi più "difficili" rispetto ad altri. Credo che un giocoliere novello riesca ad imparare qualche trick base con il diablo che con il kendama (uno degli attrezzi più "difficile", oppure far volteggiare un flower che stare in un globo

Scusa, ma non ho capito la tua risposta.

zano88 wrote:
intendo dire che, giustamente come dici tu, con l' esperienza tutto diventa facile, ma ci sono attrezzi che al primo approccio sono più difficili rispetto altri

Ah così è spiegato molto meglio, e sono d'accordo, fermorestando che la cosa resta soggettiva.
Infatti, personalmente, con il diabolo c'è stata subito confidenza, ho impiegato invece diversi mesi per imparare la cascata base delle 3 palline (incredibile).. Mentre conosco gente che dice di aver provato il diabolo più volte e non esser mai riuscita a farlo girare, e ha imparato la cascata con 3 palline nel giro di 2 ore...

Ci sta che alcuni attrezzi sono più facili di altri ma solo soggettivamente, e secondo me dipende dalle caratteristiche di una persona, più mentali che fisiche.

Sarebbe quindi bello poter stendere una serie di caratteristiche che rendono la nostra persona più lanciata su alcuni attrezzi che su altri. In modo da poter distinguere le "barriere mentali" e magari imparare ad abbatterle.... (miiii quanto mi sento filosofo)

certo certo zano...abbattiamo le barriere mentali ......

????

zano88 wrote:
basta stiamo andando verso un off topic

Secondo me invece, individuare quali siano i fattori personali che rendano più difficile giocolare con un attrezzo piuttosto che un altro non è offtopic... Anzi potrebbe essere qualcosa di molto interessante..

zano88 wrote:
allora perchè non cominciare da subito, potremo organizzarci con altri membri del forum, così ciascuno potrà dire la sua sull' attrezzo che usa

Allora, secondo me il diabolo risulta molto difficile in quanto molto meccanico, e logico. Infatti prima di utilizzarlo bisogna capire come funziona e quindi ragionarci un pò su, diciamo che la teoria conta molto per iniziare, e quando si è capita allora ci vuole tanta pazienza.
Rispetto alle palline dove per iniziare conta molto di più l'abilità e la pratica, e la teoria entra dopo quando si va a fare i primi siteswap o trick..
Il monociclo è praticamente tanta pratica fino a quando non diventa naturale, e soprattutto costanza e un pizzico di coraggio per capire che non si cade sempre.
Mentre il devilstick non saprei descriverlo, non mi ha mai affascinato molto, nonostante ne abbia 2. Ho imparato in poche ore tutti i trick base, ma poi non mi sono più lanciato in trick complicati. Direi che il devil/flower necessita di una buona dose di tatto e sensibilità...

per il devil/flower vorrei evidenziare la necessità di aver un controllo della propria forza, calibrando il colpo datogli e quindi la sua rotazione. Per quanto riguardo lo yoyo occorre sensibilità e elasticità nelle dita (particolar modo per stile 1A) per sapersi destreggiare tra figure, nodi e trapezi vari, e come in ogni cosa molta pazienza