Non ci siamo capiti... Non ho mai detto che il topic non abbia un senso, ma che secondo me hai sbagliato ad indirizzarlo e ti spiego perchè:
...e sempre tu nel primo mess hai scritto:
credo che dipenda solo dagli ambiti....se lo dico ad un politico si, se lo dico ad uno che fa il pagliaccio di lavoro no.

nessuno infatti si sognerebbe di dire il contrario

Purtroppo è una questione di cultura..ma pian piano sembra che le cose si stiano smuovendo

stesso discorso del mio post precedente..è solo una questione di traduzione sei tu che hai stabilitoche la parola CLOWN abbia un significato diverso da pagliaccio, mentre pe ril vocabolario sono la stessa cosa.

Sei sempre tu anche qui che da un significato negativo alla parola pagliaccio in quanto la reputi inferiore alla parola CLOWN.

Questo sempre e solo secondo la tua logica di distinguere le due parole.

Tutto questo per dire che la distinzione che fai tu tra PAGLIACCIO e CLOWN è invece SECONDO ME una distinzione tra PAGLIACCIO che crede in cio' che fa e PAGLIACCIO "improvvisato", o se vuoi tra CLOWN che crede in cio' che fa e CLOWN "improvvisato" e con improvvisato intendo coloro che facendo due gaga sperano di raccimolare dei soldi o robe simili.

Sono d'accordo con te che la parola pagliaccio è usata spesso in modo dispregiativo, cio' non vuol dire pero' che se la uso parlando di circo, ospedali ecc debba assumere lo stesso significato.
Patch adams è un grande Clown perchè non è italiano, se fosse stato italiano sarebbe stato un gran Pagliaccio.
So che suona male ma è solo una questioen linguistica secondo me.

che poi si faccia pagare delle belle igliaia di euro per un incontro di mezz'ora son tuti altr idettagli eh..

cmq anche secondo me e solo una questone linguistica.
In ogni caso credo che basti dire che
a)tutti qui riteniamo quello che facciamo(o cerchiamo di fare) una cosa seria, che non può essere improvvisata al momento e che richiede una pratica, una costanza,una passione e una dedizione che rende quello che facciamo(o ripeto cerchiamo di fare) eccezionale.
b)chi non si è mai calato nei panni di chi fa(o cerca di fare) questo mestiere(o anche solo per passione) non riesce veramente a capire quanto lavoro richieda ogni singola piccola movenza e ci tratta più come piccoli soprammobili da guardare che come professionisti
c)il punto b) fa rosicare. Anche perchè essere riconosciuti per quello che si è è gratificante..e non si può negarlo
d)Questo è un personalissimo punto che molto umilmnete aggiungo io. Mi sembra stupido dire io sono un clown(professionista) e prima ero un pagliaccio(dilettante). E quando incontrerai uno molto più bravo di te non ti sentirai molto pagliaccio e poco clown? Queste definizioni, almeno secondo me, lasciano molto il tempo che trovano.
e)Io sono un pagliaccio o un dilettante. Ma ho molta voglia di imparare da tutti quantio..e se è questo che fa la differenza tra pagliaccio e clown...beh spero di rimanere il peggior pagliaccio di sempre:)

Ringraziando Geppo per i chiarimenti, mi viene d'obbligo rispondere a Requiem.
ATTENZIONE!!! Non ho mai detto che collego Pagliaccio a dilettante e Clown a professionista.
Ci sono tanti professionisti, sempre secondo il mio parere, che sono e rimarranno sempre Clown.
Inoltre non è collegato nemmeno ad un livello di bravura (oltretutto il giudizio è molto opinabile e personale).
E' un legame molto più profondo un po' come dire Sputafuoco e Mangiafuoco o come dire chi è un vero artista e chi non lo è?
Tutti quesiti molto difficili da stabilire.
Ogni individuo non può che portare avanti il proprio punto di vista.
In ogni caso, caro Requiem, volevo risottolineare che il mio punto di vista non è una discriminazione fra dilettanti e professionisti
GRAZIE

Uhm....ma che bel ginepraio in cui ci ritroviamo cari amici clown,pagliacci,giullari,buffoni di corte,camerieri pazzi,artisti,principianti,paiasi,clauni o semplicemente amici dal naso rosso...malgrado Bacco non ci abbia accompagnati in questo frangente!
L'onestà  d'intenti di ognuno mi sembra fuor di dubbio...e come visto non è stata scelta scellerata l'idea di questo topic...visto l'interesse suscitato!
Pur facendo parte dei VIP scopro or ora che il termine clauno è ufficialmente usato e riconosciuto...nella più beata innocenza per me era nato da solo coi compari di capriole per distinguere un clauno da una clauna in modo affettuoso!E' bello sapere che è una cosa che piace a tutti!
Come già  da qualcuno accennato anche da noi esiste un termine dialettale...che per follia è divenuto il nome del nostro gruppo...i pagiassi...che altro non vuol dire se non pagliacci...più o meno maldestri ma sempre clown...
Innegabile che Charlie Chaplin e Buster Keaton fossero clown e non pagliacci...ma mi piace pensare che avrebbero sorriso nello scoprire il modo con cui la gente dialettalmente,confidenzialmente e con simpatia si rivolge a chi anima ospedali,case di riposo,strade,piazze e palcoscenici...per non parlare dei bimbi che ancora non riescono a pronunciare bene tutte le parole e guardano con gli occhi grandi e la bocca spalancata...PAIACIO!
Del resto in che difetta il pagliaccio rispetto al clown...?!Io proprio non lo so dire...

Ahhh!!! Cari amici,
dimenticavo una cosa molto importante!!!
Mi è venuta in mente guardando alcune foto di persone che mi dicono di essere "anche loro" dei clowns.
Secondo la mia opinione anche il LOOK può fare la differenza tra PAGLIACCIO e CLOWN.
Es.: parrucca colorata, trucco generico, vestiti di raso (acquistati nei negozi a carnevale) = PAGLIACCIO.
Il Look del Clown fa parte di una profonda ricerca.
Il trucco per un Clown è un rito spesso prima che diventi definitivo occorrono mesi e mesi.
La scelta dell'abbigliamento è un processo molto lungo e dettagliato.
Spesso il Clown personaggio nasce da un oggetto usato trovato in un vecchio mercatino (cappello, gilet, pantalone, ecc.)
Un "vero clown" non userà  mai parrucche colorate, vestiti da clown già  confezionati, scarpe da clown vendute nei negozi di giocoleria, ecc. ecc. ecc. sarebbe troppo impersonale.
Forse il CLAUN usa parrucche colorate, ecc. dico forse perchè non ne ancora conosciuto nessuno Almeno credo!!!
Un "vero clown" nasce dalla propria creatività  ed è per questo che il percorso di "nascita" e duro e minuzioso.
Ahhh!!! Dimenticavo un'ultima cosa importantissima:
IL CLOWN NON FA MAI NULLA PER FARE RIDERE,
IL CLOWN E' SEMPLICEMENTE SE STESSO.
Grazie a tutti per l'interesse e la partecipazione

...ti correggo sul discorso parrucche e scarpe comprate etc...
io PAGLIACCIA non li uso comunque!
CLOWN professionisti li usano alcune volte!

non importa poi come sei fuori ma come sei dentro!

NANOUK68, mi sembra che ti stia arroccando su posizioni integraliste. e' davvero cosi' necessario, per te, fare le pulci a queste definizioni? clown, clauno, pagliaccio magari senza gente che li vuole dividere sarebbero ottimi amici.

quoto geppo e skatoletta

i claun non usano parrucche colorate (anche per motivi igienici... ) e comunque anche al corso di formazione siamo spinti il piu' possibile a evitare vestiti da clown/pagliacci gia' confezionati, e a cercare il nostro abbigliamento...

sono pienamente d'accordo sull'intento del clown: lui vive la sua vita secondo come vede il mondo con i suoi occhi, quello che fa ridere sono le situazioni che si creano che sembrano assurde a chi guarda "da fuori" abituato a vedere il mondo in un certo modo...quello che trovo difficile, dato che sono all'inizio, e' non forzare le situazioni cercando il lato comico, non e' sempre facile "respirare" quello che succede attorno e lasciare agire il clown (come insegna il buon matteo...)

direi comunque che la cosa piu' importante che c'e' da dire in merito a clown, claun e via dicendo lo ha detto perfettamente skatoletta nella sua ultima frase...da incorniciare...

ciao ciao

PS a verona oltre a clauni e claune abbiamo anche i claunini che sono tutti i nuovi arrivati (come me) che stanno ancora crescendo

Skatoletta scrive:
...ti correggo sul discorso parrucche e scarpe comprate etc...
io PAGLIACCIA non li uso comunque!
CLOWN professionisti li usano alcune volte!

non importa poi come sei fuori ma come sei dentro!

Nanouk risponde:
io non ti conosco e per quello che ne so tu potresti essere benissimo un CLOWN e non una PAGLIACCIA come ti definisci anche se avessi iniziato da poco tempo, mentre i quelli che tu definisci CLOWN professionisti sono sicuramente "pagliacci con esperienza".
L'ultima frase è un po' retorica e moralistica e anche se sono convinto che chiunque dica che non è importante la bellezza estetica dice una grande cavolata perchè la prima cosa che colpisce chiunque è quello che appare poi il "dentro" fa sicuramente diventare tutto o più bello o più brutto.
Comunque non mi sono mai riferito ad un senso estetico (un "vero clown" può essere anche brutto e "sgangherato") ma ad una sostanziale ricerca personale molto minuziosa (che queindi comprende anche il trucco, l'abbigliamento e gli accessori).
P.S.: cara skatoletta mi piacerebbe vederti all'opera. GRAZIE

Secondo me si sta girando sempre sullo stesso discorso...ti infastidisce essere chiamato pagliaccio perchè sei tu a disprezzare quel termine! tu indichi con la parola pagliaccio la gente poco capace di fare il clown, o per lo meno è questo ke trasponde dalle tue parole!

Quoto tutto il discorso fatto prima da Geppo!

Stessi pensieri!

Mi sono interrogata anch'io sulla questione
E la mia teoria è che il termine clown sia stato nobilitato perchè la prima vera grande ricerca su questo personaggio che personaggio non è l'ha fatta un certo signor Jacques Lecoq Il termine francese clown è diventato da allora sinonimo di ricerca del proprio lato infantile sopito, un lavoro dell'attore su se stesso. Il clown è ingenuità , stupore, fallimento, senza alcuna mediazione. Sei tu. Io sono il mio clown Violetta

GRAZIE, GRAZIE GRAZIE!!!
Finalmente una persona che ha carpito la profondità  di questa parola e il significato di questo Topic.
GRAZIE Antonine, sei veramente GRANDE!!!
Un Bacione by Nanouk

Beh a sto punto pero' mi tocca dire che purtroppo tu non vuoi capire invece le cose che abbiamo detto noi "oppositori" fino ad adesso...

Caro Geppo, ho capito pienamente quello che avete detto voi oppositori e lo accetto, ho avuto semplicemente una "reazione entusiastica" nel verificare che esistono persone che sono nella mia "linea d'onda".