visto che la Prima vi è piaciuta
ne posto un'altra.Non è mia,è una fiaba nordica,ma io l'ho messa in rima,perchè mi piaceva assai.
Hope you like it!
c'era una volta il Mare,ardente e bello
voce di cristallo,tutta un eco,
che per amore era quasi cieco.
Amava la Terra,dai capelli fioriti,
fianchi allungati,come Dolomiti,.
Dal Fondo del mare,la voce le arrivava
stellata e profonda ,come di Marea,
che la Terra a convincere provava
di avvicinarsi a Lui,così alto e profondo,
le diceva di visitare il suo Mondo.
"hai mai visto pesci e rocce?
io non ho mai visto i tuoi colori,
"Rugiada"le chiamate quelle gocce
che al mattino si posano sui fiori?"
e la Terra ,innamorata,:
"se solo non fossimo così lontani!
Non posso toccarti,se anche allungo le mani.
Mai ho visto altro oltre a alberi e fiori,
ma tu dici che ne esistono altri,di colori?
Sei blu come il cielo Profondo?
Come sarà il tuo Mondo?"
Alllora il Mare,dolce e ardente,
iniziò a inondare la Terra,lentamente.
"Vedrai com'è il fondo del Mare,
ora che la Marea si inizierà ad alzare"
Ma la terra per nostalgia dei suoi colori
nel fondo del mare iniziò a dormire
e alghe e erba iniziò a fiorire.
Il Mare pensava al blu dei suoi fondali,
all'argento dei pesci,come lame di pugnali,
e allora diede l'argento agli uccelli,
e il blu ai fiori,che erano così belli.
"Ti amo"-disse la Terra-"fossi uguale a te!"
"sei me-"il Mare le sorrise-
e donò il suo blu al non-ti-scordar-di-me.
Così ora il fondo del Mare è la Terra ,o viceversa?
Potresti dirlo tu?scommessa vinta o persa?
quello che posso dirti io
è che il Mare,grande come un Dio-
Della Terra innamorato,è uno con lei,
dalla Terra riamato.