- Ritenete moralmente giusto che venga chiesto agli artisti di esibirsi senza alcun tipo di compenso e rimborso?
Assolutamente no, bisogna vedere pero' il perchè non si offre ne compenso ne rimborso. Ad esempio per manifestazioni di beneficienza ci sta che si richieda una partecipazione volontaria.
- Trovate che questo sia solo un escamotage per risparmiare o piuttosto una banalizzazione del lavoro di giocoliere?
Purtroppo credo piu' la seconda. Si banalizza la giocoleria e quindi non si ritiene il caso di dover sborsare troppi soldi per un "buffone di corte".
- Come pensate si possa risolvere il problema?
Personalmente non faccio spettacoli, ma mi vengono chiesti spesso giocolieri e quindi io do dei contatti.
La prima cosa che metto in chiaro è che per niente nessuno da niente.
Certo, conosco dei ragazzi che escono a poco e che si stanno "formando" ma che ovviamente se uno esce per 50 euro, vale 50 euro.
Questa credo sia la cosa da mettere piu' in vista quando.
Ho ad esempio avuto a mano in questi giorni l'esempio di Imbersago.
L'assessore mi ha chiesto dei giocolieri per dare un po' di colore alla festa di carnevale in paese. Purtroppo sta richiesta mi è arrivata tardi e non sono riuscito a trovare nessuno, pero' la questione è stata, io ho AL MASSIMO 100 euro, nel senso che non li chiedeva al comune ma ce li metteva di tasca sua probabilmente, per dare quel qualcosa in piu', che magari è anche superfluo, non indispensabile, ma un qualcosa in piu'.
Dievrso se ti dicono che ti danno 50 euro per essere il fulcro della serata o della festa o di quello che sia.
In tutto questo credo che la colpa sia dei cattivi organizzatori e non dei giocolieri in erba o dei punkabbestia che si vendono a poco.
Concorrenza sleale? forse, ma io la vedo come nell'altro topic sulle sfere, è il mercato che regola queste cose.
i call center hanno un sacco di giovani universitari che stanno li per qualche mese e poi se ne vanno e le ditte li possono pagare poco perhcè non hanno professionalità ecc ecc.
Quindi è colpa loro se quelli che lavorano al call center da 10 anni prendono poco o del datore di lavoro?
Un artista suda per tutta una vita per costruire uno spettacolo e poi decide di venderlo al migliore offerente.
Se chiede 1000 euro perchè pensa di valere 1000, ma nessuno gli compra lo spettacolo, o non fa piu' lo spetacolo o abbassa il prezzo.
Se abbassa il prezzo a 500 e ancora nessuno glielo compra, abbaserà di nuovo il prezzo. Purtroppo il prezzo lo fa il mercato, non l'artista.
Se un comune trova un pischello che fa 3 paline per 20 euro e gli sta bene vedere quel tipo di spettacolo, è giusto che spenda 20 euro se è quello di cui ha bisogno, perchè dovrebbe spenderne 200 per avere tante cose in piu' come professionalità, pulizia e quant'altro, di cui pero' non ha bisogno?
Io purtroppo/perfortuna ragiono cosi' in diversi ambiti.
Perchè spendere 500 euro in piu' per avere la macchina di un colore metallizzato?
Mi interessa il fattore estetico della macchina?
1)SI spendo 500 euro in piu'
2)NO risparmio 500 euro.
Un agenzia vuole un giocoliere per una serata in discoteca.
Gli interessa che sia professionale, non dia fuoco a qualcuno, sia in orario ed emetta fattura?
1)SI assumo un professionista e gli do 500 euro
2)no, l'importante è risparmiare e non mi frega un cazzo di chi viene, spendo 100 euro e pago un pirla qualsiasi.
Noi cosa dovremmo fare, eliminare i pirla qualsiasi? Obbligarli a diventare bravi e professionali?
Credo sia piu' costruttivo far capire alle agenzie o comunque ai committenti che quello che pagano, c'e' un motivo per cui lo pagano.