Di salti mortali in ginnastica artistica sono almeno di due tipi: salto in avanti e salto indietro.
Premesso che volere imparare solamente il mortale senza avere una qualche dimestichezza con capolvolte, ruote, ribaltate e rondate a mio modesto avviso è un po' mettere il carro davanti ai buoi (come se si dicesse vorrei fare 5 clave senza prima fare tutti le figure propedeutiche).
Esercizi per il mortale all'indietro che io conosco sono:
1-ginocchia al petto
Importantissimo perchè danno quello scatto repentino come una fucilata, tutte le figure d'acrobatica dinamica sfruttano questa capacità   di sapere concentrare l'energia in un unico impulso come uno schiocco di frusta (la kip ovvero il rialzarsi dalla schiena a terra con un "colpo di reni" stile Terence Hill è un esempio) un 'ottima cosa è montare su di una sedia, lasciarsi cadere al suolo e non appena tocchi terra con i piedi: PAM! ginocchia al petto! se lo si fa correttamente è un buon esercizio, se no come tutti gli esercizi fatti male serve a poco, per questo è importante avere qualcuno che lo sappia già   fare sia perchè ci dica cosa sbagliamo sia per farci da assistenza, l'assistenza è importantissima e nel mortale è anche abbastanza facile: mano nel fondo schiena e aiutare il giro all'indietro.
2-Salto in alto ossia elevazione.
Come se volessimo riuscire ad afferare un'oggetto sopra la nostra testa, braccia stese sopra, è importante che la "rincorsa" sia quella necessaria e non in più: è inutile caricare oltre. Tipo un demi-plià  © di danza è perfetto, braccia appena sotto le ginocchia e su il più possibile. Anche qui l'assistente con la mano nel fondo della schiena ci aggiusta nel qual caso ci si muova in avanti o spesso (visto che qui parlo del mortale indietro), all'indietro. Importante è ritornare nel punto da dove si è partiti. Si può anche usare una pedana quelle di legno da salto non quella elastica.
3-Questo esercizio non richiede assistenza:
Schiena a terra, braccia stese sopra la testa e Pam! fucilata afferrarsi gli stinchi con le mani e ritornare immediatamente nella posizione di partenza. Perchè scrivo questo, perchè se no si rischia di fare male, quando lo proverete all'impiedi all'assistente al lato, quindi mani agli stinchi.
Facendo un buon riscaldamento, avendo un assistente e dei materassoni a disposizione il salto mortale non è difficile farlo, in seguito (spesso è un problema di testa) si ha paura a farlo senza assistenza o senza materassi ma con il tempo e la costanza ci si riuscirà   sicuramente.
Attenzione perchè la sabbia è una finta amica, certo non è come l'asfalto ma se si cade male fa male e il mortale ha un nome ben preciso...ahahaha scherzo. Anche dei materassi per dormire vanno bene.
Essenziale nel mortale da fermo è chiudersi il più possibile, diventare piccoli, occupare meno spazio possibile in fase di giro: una pallina gira su se stessa con molto meno sforzo di una clava perchè è rotonda. E' bellissimo anche il mortale teso ma di solito lo si fa dopo la classica rincorsa, rondata, salto teso.
Ginocchia al petto, chiudersi a pallina, girare all'indietro e riaprire. Un mortale fatto bene è pauroso vale la pena esercitarsi.
Molti sembra che non facciano sforzo nel farlo: vedi chi fa Capoeira o Kung-fu tradizionale non è difficile incontrare chi è capace di farlo senza stare a pensarci più di tanto... ma a me piace sapere come va fatta una cosa le non bruciare le tappe ... lo so è un difetto di questi tempi dove tutti vogliono avere tutto e subito.
alcuni link su acrobatica c'è un forum su
www.forumfree.net sulla ginnastica ritmica ed artistica
e poi una simpatica animazione:
perso.wanadoo.fr/bernard.lefort/gym/sol_anime/SaltoArriere.GIF