Ho letto un po' quel che dicono su cj.org e sono pienamente d'accordo con il punto di vista di Moon.
Ma vorrei sollevare un po' tutti sulla questione, facendo il parallelo con una storia che io ho già vissuto nell'altra "arte" che pratico, lo yoyo.
Ebbene, lo yoyo, come il contact, richiede costanza e devozione per essere appreso e dare soddisfazioni. Sebbene diverse case produttrici abbiano in diversi momenti speso energie in pubblicità per allargare il mercato alle masse, i risultati sono sempre stati solamente boom transitori di modaioli superficiali (forse ricorderete che nel '97-'98 tutti i teenagers avevano uno yoyo). Non si arriva facilmente a massificare un oggetto che richiede tanto dispendio di energie per essere usato con piacere. La gente si incuriosisce, compra, poi smette e lascia l'oggetto in un cassetto. Per noi dello yoyo la mania suscitata nel 98 è stata anche un bene, alla fin fine, perché è da lì che è nato il nostro gruppo ed esattamente da quando i produttori hanno smesso di bombardarci abbiamo preso coscienza della nostra entità e abbiamo portato avanti, con le nostre gambe, i nazionali oltre a un sacco di raduni sparsi in tutta Italia. Abbiamo pure fondato l'associazione...
Qualche anno fa, poi, abbiamo subito una dura offesa. Nel 2001 girava un gioco di gomma che chiamavano yoyo e che ha fatto scalpore perché in molti casi conteneva liquidi tossici. Si è trattato di una volgarizzazione bella e buona di quello su cui noi spendiamo le nostre energie e al tempo ci siamo parecchio incazzati...tutti i giornali parlavano dello yoyo tossico! Io addirittura stavo organizzando il primo meeting europeo a Jesolo e mi sono sentito chiedere dall'APT se eravamo sicuri che i nostri yoyo erano a norma!!! Però ora, col passare degli anni, lo yoyo in gomma è sparito, e il boom commerciale di cui ho detto ha lasciato in vita un bel gruppo folto di ragazzi che si divertono e impegnano tanto...
Dunque non disperiamo. E' vero che è avvilente e fa incazzare (e pure molto) che tutto venga massificato da qualche furbo che vede il profitto nel numero delle persone che riesce ad abbindolare, ma non sarà la magic floating ball a svilire il nostro impegno. Se un ragazzino l'acquisterà e ne rimarrà affascinato, poi spenderà il nostro stesso impegno per migliorarsi e avremo un amico in più. Se invece l'abbandonerà perché non è facile come gli sembrava nella pubblicità, avrà un motivo in più per ammirarci quando ci vede per strada: Jimy Hendrix non è meno bravo ai nostri occhi perché due ragazzi su tre oggi sanno strimpellare una replica economica della sua chitarra...
Che dite, vi ho tirati un po' su? Lo scopo era questo