Per tutte le nuove generazioni che non lo conoscono affatto... Questo giocoliere può essere paragonato, come importanza nella storia della giocoleria, a Michael Moschen. Moschen scoprì (o meglio riscoprì) il contact, e un modo nuovo e creativo di fare giocoleria in America, in cui la danza e la mimica ma soprattutto l'inventiva di creare nuovi oggetti, nuovi scenari e contesti, si fondevano con una tecnica virtuosa.

Qualcosa di altrettanto rivoluzionario ha fatto Jérôme in Europa. È dagli anni 80 che questo giocoliere insegna nelle scuole di circo francesi, ed è da più di 20 anni che nei suoi spettacoli porta in scena qualcosa di veramente unico: per darvi un'idea posso solo dirvi di leggere qualche recensione di suoi spettacoli, come questa in italiano

arte.stile.it/articoli/2001/10/23/201620.php

Per darvi un'idea dell'importanza di questo giocoliere posso ricordare che giocolieri ormai notissimi e affermati come Maksim Komaro e Jay Gilligan hanno fatto parte e fanno parte della compagnia fondata da Thomas, e sono dunque stati a tutti gli effetti suoi allievi!

Thomas è stato l'artefice della seconda rivoluzione nel mondo della giocoleria, dopo la prima operata da Enrico Rastelli.

Questo è il sito della sua compagnia (funziona al momento solo il sito in francese)

www.jerome-thomas.com/index2.html

www.jerome-thomas.com/index2.html

Notare come nelle foto omaggi spesso i suoi collaboratori (come Walo, Komaro e Gilligan in questa foto):

straordinario..ne parlavo qualke tempo fa con lorenzo (sid)..davvero un innovatore *__* se nn sbaglio st'estate era a roma per la notte bianca, dove ha fatto 5 attive per un tot di tempo (quella sera io lavoravo per lo IED, per cui nn sono potuto andare a vederlo..ma me lo disse bucket, mi pare).

Massimo rispetto


moon

Cosè il nuovo circo? Si potrebbe andar a finì, in un lunghissimo discorso, che affronterei volentieri..

Quale seconda "rivoluzione"? ...non ne sono a conoscienza : D

Neanche io so cosa sia questa seconda rivoluzione, però credo che sia quella che abbia dato inizio a quello che definiscono nuovo circo, cioè il mischiare una tecnica da circo ad altro,sia danza teatro o altro,per poter trasmettere qualcosa oltre il puro esercizio fisico o la gag comica.

Io per quanto riguarda J.T. ho fatto un laboratorio con lui quando avevo iniziato a giocolare, devo dire che mi ha impostato in maniera molto diversa rispetto ad altri giocolieri che ho conosciuto. è un pò strambo ma il laboratorio è stato divertentissimo

Ho sentito spesso la parola NUOVO CIRCO.. xo questa parola è stata usata + volte durante il secolo passato, e vorrei un attimo capire cosa ne pensate voi...

Ovviamente è una mia visione, non essendoci una vera e propria critica delle arti circensi, ma è in parte appoggiata anche da Ziethen e Serena nel loro libro.

La prima rivoluzione è quella rastelliana, in cui si passa dal giocoliere-fenomeno da baraccone (dall'800 fino a Rastelli il giocoliere che girava nei piccoli circhi itineranti era prevalentemente il giocoliere forzuto che giocolava con oggetti spropositatamente pesanti o scomodi, e comunque anche se non propriamente fenomeno da baraccone, il giocoliere era relegato ad un ruolo marginale, di contorno).

Con Rastelli tutto ciò si stravolge, con la sua visione dinamica, rapida, e tecnicissima della giocoleria Rastelli dà dignita al giocoliere, che riesce così anche a fuggire dall'ormai angusto spazio dei circhi e riesce ad entrare in quello dei teatri, e soprattutto ad avere un ruolo paritario a quello delle altre figure che gravitavano nei teatri. Rastelli fu insomma il primo ad avere una locandina con la propria immagine e il proprio cognome messi in primo piano, come "pezzo forte" della serata!

Thomas è stato invece tra i primi, se non il primo, a fondere la giocoleria con il teatro e la musica e a cercare di dare contenuti concettuali a ciò che faceva. La sua giocoleria è quindi intimistica, la tecnica è prestata alle emozioni e alle idee che scaturiscono nell'ascoltare un brano che lui vuole amalgamare ai movimenti. Perciò spesso si serve di musica live, perché il feeling con il musicista sia completo e totale: lo deve conoscere e deve sapere cosa aspettarsi da lui.
Inoltre, come dicevo, la gestualità è molto teatrale, dunque accentuata, proprio per esaltare il tutto per renderlo evidente anche a chi era andato lì convinto che si trattasse del normale numero di giocoleria in gilet e scarpe laccate.

Interessante! Peccato che fossi ancora alle prime armi...

Però potresti dirci cosa ti fece fare? Com'era il suo approccio? Insomma tutto ciò che ricordi!

Bho, nn sono totalmente convinto di questa cosa che mi hai detto su J.T. ok, magari è stato uno dei primi, ma secondo me anke prima d lui, molti aveva già "sperimentato" questo tipo d spettakoli, fondendoli con il teatro.
Magari è il primo, che è riushito a far notare questo tipo di stile...

Sulla "rivoluzione" di Rastelli, ne ero a conoscienza!

A chi pensi Shà? Cioè quali altre figure precedenti?

La prima cosa che m viene in mente è quello show televisivo d Fracis Brunn!
Il nuovo circo è la fusione della giocoleria con arti no? Anche che uno sia un ginnasta, un ballerino è la stessa cosa... lo puoi definì nuovo circo!
Allora anche i giocolieri clown...

E' il primo grand enome di cui sono venuto a conoscenza quando sono entrato a contatto col mondo della giocoleria.e mi ricordo che su di lui era uscito un articolo su juggling magazine.
Mi ricordo un numero di tre palline molto ritmato e coreografico.
Se non sbaglio uno dei suoi discepoli è viktor kee.
Mi piacerebbe vedere uno degli spettacoli di cui lui è direttore artistico e coreografo..chissà se arriverà mai in italia...

Ciao a tutti, purtroppo anche si sono francese me ne intendo poco di Jerome Thomas. So solo che in scuola di circo, se ne parlava sopratutto per il suo lavoro di codifica dei tricks (base del side swap) ed era visto come l'ideatore della differenziazione dei ritmi di giocoleria (binaire, ternaire).
Aldilà di questo, in francia, se ne parlava parecchio, ma più per la sua personalità che per i suoi spettacoli.

Beh no non è solo fusione di arti insieme, è cercare di esprimere emozioni attraverso tutte queste arti insieme (c'è anche il gioco di luci ad aiutare, le scenografie)...

In Brunn non c'era nulla di tutto ciò: c'era sfoggio di tecnica sia giocoleristica che acrobatica!

Ecco la descrizione di un suo workshop alla IJA convention del 2006:

blog.sohigian.com/2006/07/jerome-thomas-workshop-part-1.html

blog.sohigian.com/2006/07/jerome-thomas-...p-part-2-binary.html

blog.sohigian.com/2006/08/jerome-thomas-...hop-part-3-club.html

Nel secondo si parla del binario/terziario di cui parlava anche Jossua