bel topic, bravo ghost
quoto in pieno ciò che ha detto sid....il devil è stato il mio primo attrezzo e tutt'ora lo uso in spettacolo anche se mi rendo conto di limitare sempre di più la gioicoleria durante gli show per una dimensione più teatrale
in italia manca una sorta di mentalità sportiva che ti porta all'allenamento per gusto dell'allenamento (oltre che ovviamente per stare insieme, socializzare, ecc. tutte cose insite nella giocoleria, ma come ha già detto ancora sid, non le uniche componenti).
chiunque faccia girare 3 palline o poco più viene subito ingaggiato per irrisori compensi dalle agenzie (che fanno tra l'altro il loro lavoro e non mi sento di criticarle, critico piuttosto chi accetta tali compromessi dimostrando, a mio avviso, scarsa coscienza): questo fa sì che si arrivi a definirsi giocoliere molto prima di avere la maturazione giusta (se ho 4 francobolli non posso definirmi collezionista, se ogni giorno amplio le mie conoscenze in materia, giro per mercatini, ricerco il pezzo raro, allora si che sono un filatelico, per la giocoleria è la stessa cosa, mutatis mutandis ovviamente).
il devil/flower è uno strumento difficile i cui primi risultati si vedono ben dopo aver imparato l'idle o accennato un propeller, di conseguenza i ragazzi ci si avvicinano con maggiore difficoltà, preferendo la più semplice cascata a 3 palline (non dico ovviamente che saper giocare a 3 palline si semplice ma imparare la cascata invece saremo tutti d'accordo che lo è)
in europa c'è tutta un'altra mentalità rispetto alla giocoleria che la fa risultare anche più diffusa e mainstrem rispetto all'italia dove rimane un'attività di nicchia e, perdonatemi, lo dico fuor di polemica, per frikkettoni
a presto,
S.