ragazzi!anch'io ho fatto animazioni nella casa di riposo e nell'ospedale della mia città ,ed è inutile dire che davvero si ricevono delle emozioni forti (la prima volta che sono andata in ospedale quando siamo usciti mi sono messa quasi a piangere perkè non avevo azzeccato una parola con un bambino forse di undici anni:tutto quello che gli ho detto,più che fargli dimenticare che era attaccato a una makkina,glielo ha fatto ricordare
...però ad esempio una volta è stato molto bello,perkè c'era un bambino sulla sedia a rotelle,che non riusciva a parlare bene e che aveva difficoltà anche nell'attività motoria delle mani,non so quanto ha potuto ridere per i nostri banali spettacolini,e partecipava molto anche si sua iniziativa!!)
anch'io ho seguito dei corsi di un'associazione di social clown della mia città (l'officina del circo:e ne approfitto col anticiparvi che a luglio organizzeremo un festival a cui siete naturalmente tutti invitati),ma trovo che sia cmq molto difficile quando ci si trova ad affrontare di persona questo tipo di esperienza (forse un pò di meno con gli anziani)...
un ulteriore piccolo consiglio che posso darvi(oltre a quelli che hanno già scritto) è (oltre a leggere i libri di patch adams) leggere questo libro:"la medicina del sorriso" di caroline simonds che è un medico clown che ha scritto della sua lunga esperienza negli ospedali vicino ai bimbi...vi scrivo un passo a proposito del topic:
"come gestire la propria pena di fronte a una ricaduta?quali frasi usare con un piccolo paziente amputato,sfigurato dalla malattia,paralizzato o in coma?di fronte alla scomparsa improvvisa di un amico?
come distinguere fra l'abito professionale e quello privato,almeno abbastanza da resistere e continuare il proprio lavoro senza diventare insensibili?un clown deve rimanere in uno stato di stupore e di ingenuità permanente.
i clown-dottori hanno bisogno di poesia e di umorismo,se vogliono tenere il riso e la tragedia in equilibriio sulla punta del loro naso rosso...quando l'attore arriva in ospedale per fare il suo lavoro,è un essere umano che deve trasformarsi in un clown,e ognuno ha il proprio metodo.per alcuni il cambiamento avviene appena oltrepassata la porta d'ingresso.è sufficiente che si siedano da soli al bar davanti a un caffè perkè inizi la mutazione e a poco a poco la personalità del clown si sostituisca alla loro ma nella maggioranza dei casi l'operazione è più complessa e più individuale,molti si preparano lentamente,ed entrano per gradi nella parte del clown-dottore.alcuni hanno fatto del loro personaggio una versione stilizzata di sè stessi e si servono di tratti della propria esistenza per arricchirlo.alcuni non si sentiranno nella pelle del clown veramente prima di essere entrati nel vivo dell'azione e di avere iniziato a recitare con il compagno.altri ancora dovranno aspettare il primo contatto con i pazienti e la loro reazione...però non è solo l'aspetto personale che deve cambiare,deve trasformare l'intero ambiente ospedaliero in un'allegra piazza di paese,dove può capitare di tutto.questo avviene attraverso la metamorfosi del pubblico:pazienti,famigliari,membri del personale."
come vedete anche un clown-dottore esperto si fa le stesse domande ma soprattutto io penso che non serve saper giocolare bene con le palline o cose del genere,quello viene dopo,anzi direi che la giocoleria li interessa davvero poco a meno che non si è così bravi da riuscirla ad inserire in un contesto interessante (mentre una cosa che li rende molto felici sono le sculture di palloncini colorati,ma quelle si imparano in 2 giorni!)...penso che venga prima di tutto lavorare su se stessi (il che forse è la parte più difficile).poi un'altra cosa importante che mi hanno insegnato è che i gesti (che non devono mai essere improvvisi e troppo violenti)ma soprattutto lo sguardo sono importanti e che quindi non c'è neanche bisogno delle parole o di uno skach(oddio,come si scrive?-vuoto di memoria-)sofisticato...a loro basta veramente poco...
questo è quello che vi posso dire oltre al fatto che è vero:informatevi!!perkè ad esempio a scuola mia si organizzano corsi di volontariato con cui si fanno anche delle esperienze pratiche(come andare in ospedale),e vi assicuro che se li organizzano a scuola mia,li organizzano dappertutto!!
ciao a tutti!!
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