ora,dopo tre anni,che i bambini sanno (alcuni)il mio nome ,io comincio a essere dalla loro:cioè a pensare a cm stanno durante il giorno,chissà   la loro vita fuori cmè,se stanno bene..
Lunè
ora,dopo tre anni,che i bambini sanno (alcuni)il mio nome ,io comincio a essere dalla loro:cioè a pensare a cm stanno durante il giorno,chissà   la loro vita fuori cmè,se stanno bene..e spero nn ci siano ricadute.
Lunè
cara lune, credo proprio che tu sia vittima della sindrome di burn out ovvero il portarti a casa anche finito il servizio,tutto il male e la sofferenza che hai vissuto in osedale. lo si capisce proprio dalle parole che hai usato, i bambini sanno il tuo nome...questo è sbagliato a mio parere.i ricoverati, siano essi grandi, piccini o nonnini (nn solo i bimbi hanno bisogno di ridere
) devono interagire cn il personaggio clown, nn cn te te.qnd se ti chiedono come ti chiami nn devi dire maria, giovanna,anna francesca o come ti chiami, devi dare il tuo nome clown, perchè meno sanno di te, cosa fai nella vita ecc ecc meglio ti puoi difendere dal burn out.nn dimenticare che dalla tua parte a difenderti c'è la maschera più piccola del mondo, il naso rosso,e un bellissimo camice colorato.armata di queste 2 corazze ti devi buttare in corsia sapendo che ovviamente vedrai delle cose tristi, ma nn sarai tu a vederle, sarà   lune(o com'è il tuo nome clown).l'importanza del personaggio clown serve a questo, ha creare un distacco tra la te vera e la te clown.ad esempio pippy nn ha 22 anni, ne ha 5,qnd vado in ospedale io ho 5 anni, sono completamente accecata e anche un po' sorda, così che qnd un malato inizia a raccontarmi tutta la sua vita e tutte le sue malattie, io gioco sul fatto che nn ci sento per deviare il discorso perchè noi siamo lì per donare 5 minuti di svago, per nn far pensare al degente per un momento alla sua malattia, se lui si mette a raccontarcele.....viene meno il nostro obiettivo!!
potrà   sembrare forse un po' cinico e un po' menefreghista questo mio discorso, ma vi assicuro che nn è semplice vedere dei bambini che fanno la chemio o degli adulti che piangono, se nn ci proteggiamo cn una corazza crolliamo.e ripeto, la nostra corazza, quello che ci permette di ridere, di fare gli stupidi, di utilizzare una carrozzella come un gocart è proprio il naso!
e poi, cosa fondamentale,alla fine di ogni servizio la cosa migliore da fare sarebbe quella di parlare cn chi ha fatto il servizio cn te sulle cose che avete visto.magari tu sei stata male per una cosa che un'altra persona ha affrontato in modo diverso e più positivo.o se no parlane cn il tuo gruppo.se proprio nn trovi nessuno, parlane qui!!la cosa peggiore è tenersi dentro situazioni irrisolte perchè accumularle dentro di te nn possono far altro che farti scoppiare!!
spero di esserti stata un pochino utile
tanta gioia
pippy :gut: